Intervista a Marco Sala – Responsabile Data Center Server Farm Gruppo Datasys Network
La nostra Server Farm – che si trova a Milano, nella sede centrale del Gruppo Datasys Network – offre innanzitutto servizi di outsourcing, web hosting e cloud. Negli ultimi dieci anni il cloud ha rivoluzionato il mondo delle aziende, che hanno la possibilità di lavorare senza dover investire nell’acquisto e nella manutenzione di server. Sono molti però gli imprenditori che in qualche modo ancora oggi “non si fidano” e preferiscono una gestione tradizionale (e più costosa), pur di non lasciare i propri dati sensibili in mano ad altri. Cosa pensi di questo tipo di preoccupazioni? Perché è sbagliato restare ancorati alla vecchia idea di acquistare le “macchine” e gestirle in proprio?
Di fronte a uno scenario tecnologico in veloce e continuo cambiamento, molte aziende hanno deciso di affidare la gestione di una parte o dell’intera funzione IT a specialisti in Managed Services, concentrandosi sul loro core business e ottenendo concreti vantaggi sia in termini economici che di efficienza. Da una parte il costo della specializzazione nel settore IT è in continua crescita, dall’altra è sempre più impegnativo identificare e mantenere i corretti skill a fronte di esigenze in continuo mutamento, e una struttura professionistica dedicata, operando su un ampio parco di aziende, è in grado di distribuire i costi e di ottimizzare la gestione delle competenze. L’azienda cliente, sfruttando una infrastruttura tecnologica esterna, evita di sostenere gli alti investimenti hardware e software legati all’avviamento di un progetto, e può meglio pianificare gli investimenti perché lavora con un contratto di outsourcing a canone fisso, sostituendo quindi un costo certo ad una stima di costi legati all’acquisto di hardware, software e gestione dell’infrastruttura.
Poi c’è la questione – importantissima – della sicurezza: la vulnerabilità delle aziende, rispetto ad attacchi informatici di ogni tipo, rende indispensabile un adeguato livello di protezione dei dati sia a livello di gestione della sicurezza perimetrale, sia a livello di politiche di back-up e restore, sia a livello fisico. Da questo punto di vista esternalizzare rappresenta l’unica risposta in grado di ridurre contemporaneamente il livello di rischio e i costi.
Per quanto riguarda invece il tema della riservatezza e le paure (infondate) che alcuni imprenditori hanno nel “lasciare i propri dati in mano ad altri”, è importante chiarire un paio di punti: in primo luogo un contratto di outsourcing prevede rigide clausole sulla sicurezza e sulla segretezza dei dati, e in secondo luogo l’attività del personale della Farm si limita alla gestione dell’hardware e dei sistemi operativi, senza mai entrare nel merito del contenuto dei dati.
La Server Farm Datasys offre anche servizi di Disaster Recovery e applicazioni fruibili in modalità Saas (Software as a service). Di cosa si tratta? Quali sono i vantaggi per il cliente?
La soluzione di Disaster Recovery proposta dal Network Datasys aiuta i propri clienti ad individuare i sistemi, le infrastrutture e le procedure più adatte a disegnare un piano ottimizzato di DR, supportandoli dalla fase di studio a quella di pianificazione, dall’implementazione del piano ai test sulle procedure e sui sistemi. Il Network Datasys mette a disposizione un “Disaster Recovery Site” per un recovery “a freddo”, che consente di usufruire di una soluzione efficace e a costi contenuti. Il piano di Disaster Recovery prevede la definizione delle applicazioni critiche e una stima delle configurazioni hardware e del numero degli utenti necessari per consentire alle business function di lavorare in situazione di emergenza. Viene effettuata una simulazione periodica del piano di Disaster Recovery, in modo da essere immediatamente pronti in caso di emergenza. I vantaggi per i clienti sono indubbi: nel caso di una situazione di “disastro” che colpisce la propria infrastruttura, c’è la garanzia di poter riprendere a lavorare in tempi brevissimi.
Nelle applicazioni fruibili in modalità Saas gli utenti non pagano per il possesso del software bensì per l’utilizzo dello stesso. Il Network Datasys è in grado di offrire sul Cloud il proprio software applicativo VelaERP, che diviene così accessibile via web senza dover installare nulla sui propri server.
La Server Farm è un ambiente molto particolare: per ragioni di sicurezza è blindata e appare quasi come un mondo a parte, isolato dal resto dell’azienda. Quali sono le caratteristiche empiriche della Server Farm? Come è fatta fisicamente, e come si lavora in questo luogo apparentemente piuttosto eccentrico rispetto ai “normali” uffici?
Una delle priorità di ogni Farm è la sicurezza, logica, ma anche fisica. Per questo l’accesso alla nostra Farm è un po’ “complicato”. In sostanza si tratta di due diversi spazi, uno di uffici e uno che corrisponde al Datacenter. L’accesso fisico è protetto con sistemi di controllo (badge e tastiera numerica) ed è consentito solo agli addetti della Farm.
La sala macchine poi è “protetta” con sistemi ridondanti di alimentazione, condizionamento e antincendio. Detto questo, non siamo in un “bunker”, anche da noi si lavora esattamente come in tutti gli altri uffici.
Quali sono state – e quali sono – le esperienze più interessanti con i clienti Datasys? Quali sono – professionalmente – i momenti di maggiore soddisfazione che hai avuto? Ci sono dei casi di successo che vuoi raccontare ai lettori del Datasys Magazine?
Nel corso di un’attività ormai quasi ventennale la Server Farm di Datasys Network ha affrontato progetti di varia natura e complessità. Molti clienti importanti si sono avvalsi nel tempo della nostra struttura, e tra i tanti mi fa piacere ricordare qui i nomi di Costa Crociere, Reebok Italia, Dompè Farmaceutici e Calzedonia. Un progetto particolarmente complesso è stato per esempio quello di collegare alla nostra Farm tutte le agenzie di viaggio del network Wellcome Travel (circa un centinaio), per permettere loro di utilizzare un applicativo, sviluppato ad hoc dal nostro laboratorio software, per la gestione delle pratiche di viaggio.