Intervista a Francesco Mazzola – Presidente e AD T.net Spa
Francesco Mazzola – È fondatore e CEO di T.net S.pA., scale-up che offre soluzioni di ingegneria avanzate in ambito IoT, Cloud, Reti e Sicurezza alle Aziende e alla Pubblica Amministrazione, accompagnandole nel processo di trasformazione digitale. Smart Cities, Smart Road e Smart Agriculture sono solo tre dei tanti ambiti in cui T.net è oggi attiva. Numerosi sono i progetti già in essere, che rivoluzioneranno l’azienda e il suo posizionamento in ambito IoT e Digital Innovation.
Intelligenza artificiale e Internet delle Cose (IoT) stanno rivoluzionando gli ecosistemi urbani. Si parla a questo proposito di “smart city” o “città intelligente” e di “smart road” o “strada intelligente”. Quali sono le soluzioni proposte già oggi da T.NET, e quali potrebbero essere gli ulteriori sviluppi futuri? Come possiamo immaginare – per esempio – la “Milano intelligente” che ci sarà tra venti o trent’anni?
Ormai il termine Smart City è diventato di uso comune, ma credo che valga la pena ricordare l’idea di fondo che ha mosso T.net a investire anni fa in una Divisione dedicata specificamente alla ricerca e allo sviluppo su queste tecnologie: far evolvere le nostre strade in infrastrutture intelligenti è un passaggio obbligato per la costruzione di quell’ecosistema Smart che coinvolge ogni aspetto della vita delle persone. Le strade intelligenti creano città intelligenti e le città intelligenti fanno interagire comunità intelligenti.
Questo processo di evoluzione è iniziato da tempo e T.net ne fa parte, ma siamo solo all’inizio del percorso, e il primo passaggio fondamentale è quello di riuscire a sensibilizzare le istituzioni pubbliche e le realtà private sui benefici che derivano dalle nuove tecnologie applicate alle città.
Il contributo di T.net alla costruzione delle strade intelligenti attuali e future è molteplice. Grazie alla nostra expertise e alle skills in termini di engineering siamo in grado di progettare elementi tecnologici avanzati, scalabili con ipotesi di massive deployment. Inoltre T.net propone un cambio di paradigma che sposa il modello di gestione dei dati orizzontale (infobroker), in grado di far interagire tra loro i vari domini. Siamo convinti che sia questa la visione corretta e capace di facilitare l’adozione delle tecnologie IoT per realizzare le Smart City & Nation.
Le ricadute positive derivanti dall’introduzione delle soluzioni Smart Road sono molteplici e riconducibili a tre parole chiave: sicurezza, gestione e controllo. Su questa base possiamo ipotizzare la “Milano intelligente” – e non solo Milano – come una città con un traffico ottimizzato, con meno incidenti, con tempi morti ridotti, con migliori economie di trasporto e con un significativo miglioramento dell’ambiente. E forse ci vorranno anche meno di venti o trent’anni per arrivare a questo punto.
Un passaggio obbligato per la costruzione di quell’ecosistema Smart che coinvolge ogni aspetto della vita delle persone è trasformare le nostre strade in infrastrutture intelligenti. Le città intelligenti sono tali – innanzitutto – perché hanno strade intelligenti.
Il processo di trasformazione delle strade in Smart Road è iniziato da tempo ma è ancora all’inizio. In questo percorso di trasformazione digitale è necessario in primis – come dicevamo – sensibilizzare le parti coinvolte sui benefici che derivano dalle strade intelligenti: Comuni, Regioni e Concessionarie Autostradali devono essere parte attiva e convinta. E oltre alle Istituzioni Pubbliche, non si può prescindere dall’intervento di realtà private che riescano a comprendere le ottime prospettive di investimento in questo settore. L’ideale è dunque quello di una una sinergia tra Pubblico e Privato, che porti a risultati concreti di mobilità intelligente delle persone.
Le prospettive per noi sono rosee: abbiamo tutte le carte in regola per poter diventare uno dei principali e innovativi player specializzati nella realizzazione di infrastrutture intelligenti per le Smart Road, e abbiamo il vantaggio di avere una forte competenza anche in ambito Cyber Security, elemento imprescindibile per la realizzazione di strade intelligenti.
La Smart Agriculture, ovvero l’applicazione di soluzioni IoT in ambito agricolo, è un tema fondamentale sul fronte dell’innovazione tecnologica perché ha a che fare con le questioni decisive della sicurezza alimentare e della sostenibilità ecologica. Quali sono le proposte di T.NET in questo campo?
Un paio di anni fa abbiamo inaugurato una divisione Internet of Things focalizzata su progetti legati alla Smart Agriculture e Precision Farming. È bastato poco tempo per capire che in fondo una mucca è più semplice da gestire rispetto ai veicoli, che possono viaggiare a 130 km/h, o agli ingorghi cittadini!
Produrre di più economizzando le risorse è il pivot attorno al quale sviluppiamo tecnologie abilitanti circuiti virtuosi per agricoltori e allevatori. Una coltivazione oculata può ottimizzare la produzione, ottenendo importanti vantaggi anche nell’allevamento.
Stiamo lavorando ormai da tempo con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università di Catania e abbiamo già condotto dei test sulle nostre soluzioni, con risultati che lasciano intravedere risparmi di migliaia di euro per gli agricoltori che cavalcheranno la trasformazione digitale.
Il progetto Happy Cow è già esistente e prevede il monitoraggio e ottimizzazione delle risorse legate all’allevamento e alla agricoltura intelligente.
T.NET è un’azienda italiana che nasce nel 2002 e che oggi è in forte espansione. Quali sono i mercati esteri per voi più interessanti, oggi e in prospettiva?
L’ingresso di Quaenet Inc. entro T.net, concluso di recente, e il conseguente ingresso nel board del suo CEO Ossama Bessada, permette di rispondere con grande ottimismo a questa domanda. QuaeNet è un’azienda all’avanguardia per le tecnologie legate all’IoT, che aprirà a T.net il mercato del continente americano e non solo: USA, Canada, Medio Oriente saranno i mercati a cui T.net potrà guardare da oggi in poi e su cui opererà.
Ci aspetta un’espansione di business importante, che porterà T.net a consolidare il proprio parco di servizi e ad acquisirne di nuovi, basati su nuove tecnologie innovative. In questo processo di espansione, il secondo nuovo socio Natale Lia ci affiancherà con la sua azienda Ignitus, mettendo a disposizione il grande know-how di cui dispone e fornendoci i giusti strumenti per completare e ottimizzare il nostro processo di internazionalizzazione.