Industria tessile e software ERP - Datasys Magazine

Industria tessile e software ERP. Tradizione, nuove opportunità, nuove sfide

Intervista a Maurizio Desio – Managing Director Datatex

A cura di Luigi Torriani

Maurizio Desio - Datasys Magazine

Datatex è oggi l’azienda leader internazionale nelle soluzioni ERP per il tessile e ha la proprietà del software Now, il gestionale verticale di settore più venduto nel mondo. Dal 1987 Datatex segue dal punto di vista informatico le più importanti aziende tessili in tutto il mondo. Sono passati da allora quasi 35 anni. Come è cambiato il settore tessile in tutti questi anni, e come si è evoluta la proposta di Datatex, per mantenere intatta la capacità propulsiva e innovativa che ha fin dalle sue origini?

In 35 anni il mondo è cambiato e il settore tessile ha attraversato un percorso segnato da evoluzioni profonde. C’è un’immagine che credo possa rappresentare in modo emblematico questo cambiamento: gli ambienti e i luoghi nei quali si svolge la produzione tessile. Chi entrava in un’azienda tessile  anni fa si trovava di fronte un ambiente sporco, unto, rumoroso, nel contesto di capannoni spesso di grandi dimensioni ma poco curati esteticamente, quando non addirittura “cadenti” dal punto di vista architettonico.

Oggi chi entra in un’industria tessile ha quasi l’impressione di entrare in un moderno ospedale: tutto è curato nei minimi dettagli, l’ambiente è pulito e silenzioso, i vapori e gli odori sono ridotti al minimo, e gli edifici sono progettati con layout molto intelligenti, con una grande attenzione alla funzionalità e un occhio anche all’estetica.

Il progresso tecnologico – lungo tutta la filiera (dai telai, che sono molto meno rumorosi, alla stampa, che è un processo molto più pulito rispetto al passato) – ha rivoluzionato nel profondo l’industria tessile, modernizzandola radicalmente anche dal punto di vista dei software e dell’infrastruttura informatica. Se un tempo si lavorava con schermi e monitor a fosforo verde e con sistemi rigidi, poco versatili e poco parametrizzabili, oggi si lavora con software che al tempo stesso sono molto più facili da usare ma molto più complessi internamente, in grado di adattarsi in modo rapido e spettacolare alle molteplici esigenze delle diverse aziende e con interfacce grafiche decisamente più immediate e user friendly.

Datatex è sempre stata perfettamente al passo, anzi direi sempre un passo avanti, riguardo a queste evoluzioni: come negli anni ottanta e novanta eravamo all’avanguardia rispetto a quello che l’informatica dell’epoca offriva all’industria tessile, così nei primi anni duemila fino ad  oggi siamo sempre stati in grado di arrivare sul mercato con nuovi prodotti e nuove soluzioni, e questo processo di innovazione si rinnova continuamente e senza soste: ogni anno proponiamo nuovi moduli software e nuovi servizi per il mondo tessile.

Datatex ha uffici in sette Paesi (Italia, Stati Uniti, India, Israele, Svizzera, Serbia, Germania) e clienti in 45 nazioni. Quali sono oggi le aree geografiche, i mercati e i Paesi più interessanti e con maggiori potenzialità di crescita nel settore tessile?

 Partiamo da una considerazione: da anni si parla – in Europa e nel Nord America – di crisi del settore tessile, ma è una percezione completamente sbagliata se la si considera dal punto di vista globale. L’aumento della popolazione mondiale negli ultimi decenni, un aumento che ha portato oggi a una popolazione di 7,7 miliardi di persone, ha portato in realtà a una crescita vertiginosa del fabbisogno tessile complessivo, sia dal punto di vista dell’abbigliamento sia per quanto riguarda il tessile tecnico e i suoi utilizzi e le sue applicazioni nei più disparati settori (per esempio nell’automotive). Il tessile è un po’ come il food: più persone ci sono più si produce e più si vende.

Dove si produce e dove si vende? Questa è la vera domanda. Le aree strategiche per il tessile sono oggi in primo luogo l’India, la Cina, il Bangladesh, il Pakistan e in generale il Sud-est asiatico, e in secondo luogo l’Africa e il Sud America.

 Perché? Per due motivi di fondo:

1) L’aumento vertiginoso della popolazione in quelle aree geografiche e quindi la crescita della domanda di prodotti tessili e dell’’abbigliamento, innanzitutto di basso livello, ma anche – con il miglioramento del tenore di vita della popolazione e il diffondersi di nuovi ricchi – abbigliamento di alta gamma e di lusso.

 2) La maggior convenienza nel produrre in quelle aree geografiche per il minor costo del lavoro, per la presenza di regolamentazioni decisamente meno stringenti – rispetto agli Stati Uniti a all’Europa – in materia di sostenibilità e di inquinamento, e per la maggior propensione e capacità dei governi a fare grandi investimenti in ambito tessile. Tutto questo ha spinto molte aziende europee a delocalizzare la produzione, inizialmente soltanto per processi produttivi di basso livello, ma in seguito – anche grazie all’insediamento in Asia di molti tecnici e manager tessili europei – con un discreto aumento sia della qualità dei prodotti sia dell’attenzione all’ecologia e alla sostenibilità. Se a questo aggiungiamo – come già accennato – che in alcuni Paesi extraeuropei ci sono dei governi che investono direttamente nell’industria tessile, mettendo in campo delle risorse finanziarie che nessuna azienda privata potrebbe essere – neppure lontanamente – in grado di fornire , capiamo bene perché oggi le aree più interessanti per il settore tessile – dal punto di vista dei grandi numeri – sono al di fuori dell’Europa e del Nord America.

È chiaro che Datatex si è adeguata a questa evoluzione: oggi lavoriamo moltissimo in Asia, abbiamo una filiale in India – a Bangalore – che sta lavorando molto bene, e abbiamo trovato negli ultimi anni dei nuovi – importantissimi – clienti in Africa e in Sud America. Detto questo, naturalmente, continuano ad esserci delle eccellenze tessili di altissimo livello in Europa e nel Nord America, ci sono aziende di primo piano che continuano ad andare molto bene e attraverso i nostri uffici in Italia, Serbia, Svizzera, Germania e Stati Uniti seguiamo e supportiamo da vicino le industrie tessili europee e nordamericane.

Quali sono, nella storia di Datatex, i progetti più interessanti e maggiormente innovativi? Quali sono le aziende tessili più importanti che hanno scelto le soluzioni ERP di Datatex?

 Il software NOW ERP di Datatex è oggi il gestionale per il settore tessile più venduto nel mondo, e in questo momento è utilizzato da aziende tessili in 45 nazioni. È difficile quindi citare dei nomi senza dimenticarne, inevitabilmente, molti altri non meno importanti. NOW è un prodotto che ha un’incredibile scalabilità (può essere ottimamente utilizzato da grandi multinazionali tessili così come da piccole manifatture artigianali), è enormemente personalizzabile in base alle esigenze del cliente ed è – che io sappia – l’unico ERP ad oggi esistente nel mondo che può coprire a 360 gradi l’intera filiera tessile (filatura, tessitura, stampa, tintoria, finissaggio, confezione). Per rispondere alla domanda, tuttavia, qualche nome lo faccio, scegliendo – tra i clienti di Datatex – alcune realtà secondo me particolarmente significative, senza naturalmente voler sminuire i tanti altri clienti di altissimo livello che abbiamo: Protela (grande azienda tessile della Colombia, una delle industrie tessili più importanti dell’intero Sud America); Vardhman Group (colosso tessile dell’India, che ha più  di 27000 dipendenti e un fatturato di oltre un miliardo di dollari); Tayal (è la nuova e innovativa azienda tessile dell’Algeria, creata grazie a una joint venture tra il governo algerino e un’azienda turca); Sanko (importantissima azienda tessile della Turchia); Parkdale Mills (storica azienda statunitense, è il leader mondiale nel comparto della filatura); Gruppo Calzedonia (multinazionale italiana con oltre 2,3 miliardi di fatturato; con Calzedonia, tra l’altro, Datatex ha collaborato a livello informatico per l’apertura del nuovo stabilimento “FLASH SRB” in Serbia, uno stabilimento tessile ultramoderno, grande esempio di innovazione industriale e di automazione e integrazione dei cicli produttivi); Klopman (è l’azienda leader internazionale nel comparto dei tessuti per abbigliamento da lavoro, e ha la sede centrale in Italia, a Frosinone); Oppermann (multinazionale tessile tedesca molto importante, con stabilimenti – oltre che in Germania – in Cina, Vietnam, Slovacchia, Regno Unito e Stati Uniti).

Il laboratorio di Datatex è a Milano, in Italia, Paese che ha un ruolo fondamentale nella storia del tessile e della moda ma che non sta attraversando – obiettivamente – una fase particolarmente brillante. Che futuro intravedi per il tessile italiano, e per le eccellenze manifatturiere del Made in Italy?

Per le ragioni che ho illustrato nelle precedenti risposte oggi il tessile in Europa (e in Italia), non è più strategico a livello di quantità prodotte e di fatturati. Questo è un dato di fatto, ma ciò non significa che io pensi che il tessile italiano non abbia un futuro. Penso, anzi, esattamente l’opposto, e spiego subito il perché. Non è un caso che Datatex sia riuscita a imporsi come società leader nell’informatica per il tessile a livello mondiale. Questa impresa è riuscita da una parte grazie alle capacità dei nostri soci israeliani, che sono cittadini del mondo e hanno dato una grande spinta per la nostra internazionalizzazione, dall’altra grazie al fatto che il nostro software NOW ERP è un prodotto italiano, creato e continuamente innovato nel nostro laboratorio di Milano. L’immagine che l’Italia ha nel mondo, nell’ambito del tessile e della moda, è un’immagine ancora oggi molto positiva: l’Italia, nel tessile-moda, è sinonimo di alta qualità, e il fatto che un software per il settore sia un prodotto al 100% italiano è un biglietto da visita straordinario per noi, in tutto il mondo.

Che cosa significa questo? Significa che l’Italia ha un futuro, nel tessile, se punta sull’innovazione di prodotto e sulle punte del mercato, in un momento nel quale tutto questo è perfettamente sensato, è assolutamente possibile ed e coerente con l’evoluzione del mercato stesso . Oggi infatti c’è una crescente richiesta di nuovi prodotti tessili maggiormente ecosostenibili, capaci al tempo stesso di essere meno inquinanti e di analogo o addirittura superiore livello qualitativo, questo per quanto riguarda la moda. Poi c’è una forte domanda di prodotti tessili tecnici con proprietà particolari, per ambiti professionali (pensiamo per esempio alle ricerche su nuovi tessuti con proprietà antibatteriche e antivirali), e anche per un pubblico generalista (sull’esempio storico di grandi innovazioni degli anni Settanta – Ottanta, come il Pail e il Gore-Tex). Oggi è tornata questa voglia di innovazion e il tessile italiano dovrebbe puntare su questo.

Ma la politica italiana deve sostenere il settore, disincentivando le delocalizzazione (come ha fatto Trump negli Stati Uniti) e finanziando le aziende tessili che investono nella ricerca. Il tessile è un settore ad alto tasso di occupazione, nel senso che a parità di fatturati occupa più persone rispetto ad altri settori, e quindi è importante capire che sostenere il tessile è fondamentale per far funzionare bene l’intero sistema economico italiano. In ultimo, non si può tacere che secondo alcuni analisti la pandemia da Covid19 potrebbe determinare, anche sul medio – lungo termine, una crisi della globalizzazione e una ripresa delle produzioni autoctone. Su questo non mi pronuncio, non so se sarà così e non ho la sfera di cristallo.

Now ERP by Datatex è oggi il gestionale verticale per il settore tessile più venduto nel mondo, ed è un prodotto perennemente innovativo, in continua evoluzione e in costante aggiornamento. Perché per un’azienda tessile è meglio scegliere un prodotto di settore come Now anziché uno degli ERP generalisti dei grandi big mondiali del settore IT?

 Datatex investe ogni anno più del 10% del proprio fatturato in ricerca e sviluppo, lavora da sempre solo per l’industria tessile e ha quindi la capacità di selezionare le best practices e introdurle nei propri prodotti, mentre non è così per chi propone ERP tradizionali e generalisti, anche se si tratta di multinazionali e di colossi del settore informatico. I tecnici e i commerciali di Datatex hanno delle competenze tessili specifiche, hanno un know-how tessile che gli altri non hanno, e sono in grado quindi di supportare in concreto il cliente in ogni sua esigenza, cosa che non è evidentemente possibile quando una software house opera su molteplici settori e non è verticalizzata.

Quando un manager tessile parla con un tecnico di Datatex, il nostro tecnico capisce perfettamente tutto quello che gli viene detto. Siamo più specializzati degli altri, sappiamo dare risposte a 360 gradi per tutte le industrie tessili lungo tutta la filiera, e per questo siamo oggi il top per il settore.



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