Software ERP - Datasys Magazine

Software ERP. Basta con le personalizzazioni, parametrizziamo!

Intervista ad Antonio Falletta – Sales Manager Datasys Network

A cura di Luigi Torriani

Antionio Falletta - Datasys Network

Il mondo degli ERP tradizionali (quelli non web-based) ha una lunga storia di successo in Italia e ha attraversato una vera e propria epoca d’oro negli anni Ottanta e Novanta, andando incontro poi a una crisi irreversibile e a un lento declino, di fronte all’emergere di nuove soluzioni ERP web e in cloud. Prima di parlare di quello che succede oggi, facciamo un passo indietro per cercare di capire come funzionavano le cose nell’informatica tradizionale. Com’era il mondo dei software ERP in Italia negli anni Ottanta e Novanta e fino a pochi anni fa?

Negli anni ’80, per essere precisi, non esistevano ERP in senso stretto, nel senso che non c’era ancora un’integrazione a 360 gradi delle diverse componenti gestionali. C’erano una contabilità e una tesoreria, che andavano – per così dire – per conto loro, e per pianificare la produzione c’era un MRP (Material Requirements Planning), che si evolve in quegli anni in soluzioni “MRP II” (Manufacturing Resource Planning), permettendo – grazie a una significativa crescita nella capacità di memorizzazione dei dati – di gestire in toto il fabbisogno delle risorse di produzione (macchine, uomini, mezzi). Proprio nel 1981 nasce Datasys, come azienda specializzata nella progettazione e realizzazione di sistemi informativi aziendali. Datasys, che ai tempi proponeva soluzioni all’avanguardia rispetto ai prodotti concorrenti, si è poi continuamente evoluta negli anni mantenendo sempre – e ancora oggi, a quarant’anni di distanza – la carica innovativa che l’ha contraddistinta fin dalle origini.

Negli anni ’90 nasce il vero e proprio ERP (“Enterprise Resource Planning), cioè un software che unifica le funzionalità di MRP II e contabilità – tesoreria, permettendo di gestire tutti i processi aziendali (ciclo attivo, ciclo passivo, parte finance) in modo totalmente integrato. Ma attenzione: i sistemi ERP gestivano a quei tempi esclusivamente i processi interni all’azienda, e pertanto le tecnologie utilizzate (siamo in epoca pre web!) non prevedevano in alcun modo forme di apertura all’esterno delle applicazioni.

Con l’avvento del web e con l’arrivo del nuovo millennio i sistemi ERP sono chiamati ad evolversi profondamente, attraverso l’integrazione con sistemi esterni alla gestione aziendale classica, e deputati – per esempio – alla gestione delle relazioni con i clienti e della parte commerciale (CRM), alla comunicazione online e successivamente anche alla vendita di prodotti e servizi tramite soluzioni e-commerce.

Molte software house, di fronte a questa rivoluzione, anziché iniziare fin da subito a ripensare profondamente ai prodotti, si sono limitate ad un adeguamento superficiale delle vecchie soluzioni, introducendo semplicemente delle nuove interfacce grafiche per permettere una webbizzazione di facciata dei sistemi informativi. Possiamo già intravedere in questi tentativi un primo passo verso le nuove tecnologie, ma con tutti i limiti tecnologici dell’infrastruttura iniziale, e con la necessità di continui investimenti nello sviluppo e nella manutenzione, e con continui interventi – cliente per cliente – per far quadrare e funzionare adeguatamente il software. Nasce in questo momento il fenomeno esasperato delle “personalizzazioni”, per mantenere in piedi prodotti obsoleti e poco flessibili, con costi non pianificabili e in continuo aumento per i clienti.

In che senso e perché in questo momento siamo a un “punto di svolta” nel mondo dei software ERP in Italia? Quali sono le ragioni per le quali un ERP tradizionale non può essere oggi competitivo rispetto ai nuovi ERP web? Che cosa possiamo rispondere a un imprenditore o al responsabile IT di un’azienda che si sente ancora oggi legato al proprio ERP tradizionale – sul quale magari ha investito anche parecchio, in termini di soldi e di lavoro – e ha paura del cambiamento?

Certamente un sistema ERP evoluto ed efficiente oggi deve permettere l’accesso nativo via web e deve essere perfettamente utilizzabile in cloud anche con dispositivi mobili. Inoltre, i nuovi ERP devono essere integrati con sistemi di reportistica e di analisi, e con la relativa documentazione sempre disponibile on line, elemento – questo – assolutamente indispensabile, tra le altre cose, anche per poter lavorare in smart working.

Ma la questione di fondo è che un ERP al passo con i tempi deve permettere un elevato livello di parametrizzazione delle funzioni, per garantire il massimo della flessibilità, caratteristica   imprescindibile per ridurre i costi preservando nel tempo il valore dell’ investimento.

Il punto è proprio questo, ed è il nocciolo essenziale della risposta da dare agli imprenditori e ai responsabili IT che hanno paura del cambiamento: i sistemi ERP tradizionali, essendo sviluppati con tecnologie ormai obsolete, richiedono oggi una serie di software aggiuntivi per utilizzare i sistemi da remoto e per svecchiare l’aspetto grafico, e necessitano di continue personalizzazioni sia per ottemperare agli adeguamenti normativi e ai cambiamenti legislativi (e in Italia ce ne sono di continuo!), sia per potersi integrare con nuove funzioni e nuove tecnologie. Tutto questo, evidentemente, ha dei costi molto elevati e ha anche dei risultati di fatto insoddisfacenti. Da qui il titolo di questa intervista, che dovrebbe essere oggi la parola d’ordine e lo slogan per le aziende che scelgono il cambiamento: basta con le personalizzazioni, parametrizziamo!

Ha senso accanirsi con una vecchia automobile portandola continuamente dal meccanico e dall’elettrauto? Arriva un momento in cui non ha più senso, e arrivati a un certo punto è più conveniente comprare un’auto nuova. Un discorso simile vale per l’ERP: perché continuare a far “rammendare” a oltranza un vecchio ERP anziché comprarne uno nuovo? Con un’ulteriore aggravante, in questo caso: se un giovane e bravo meccanico può teoricamente – se ben remunerato – riparare anche un’automobile costruita cent’anni fa, un giovane e bravo tecnico informatico non può facilmente “rammendare” un vecchio software, perché non ne conosce il linguaggio. E qui interviene un evidente problema generazionale, troppo spesso sottaciuto e sottovalutato nelle aziende: ci sono in Italia degli ERP ancora molto diffusi ma portati avanti – sul piano dell’assistenza – da persone con un’età media molto vicina alla pensione. Siccome di questi ERP non se ne vendono quasi più, non ci sarà un ricambio generazionale tra i tecnici e arriverà un momento (tra cinque anni? Tra una decina d’anni?) in cui le aziende che li utilizzano saranno costrette di fatto a cambiarli, perché non ci sarà più nessuno in grado di seguirli. Perché aspettare all’ultimo secondo per fare questo cambiamento, buttando via tempo e soldi, anziché anticiparlo ragionando con calma sulla scelta migliore per un nuovo ERP?

Come possiamo descrivere il software ERP ideale, o comunque l’ERP che costituisce in questo momento la soluzione migliore per le aziende? In che modo le soluzioni proposte da Datasys Network corrispondono a questo “ideale”?

Il software ERP ideale – come ho detto – è web based e altamente parametrizzabile, rende qualsiasi implementazione rapida e semplice, e consente agevolmente l’integrazione con qualsiasi altro sistema e piattaforma. Datasys Network ha un portafoglio di soluzioni software molto ampio, e ovviamente non è possibile in poche righe riassumere tutto il nostro offering. Mi limito in questa sede a citare due nostri prodotti:

VELA ERP

Software proprietario di Datasys Network, altamente parametrizzabile e flessibile, è installato in centinaia di importanti aziende in tutta Italia. È una soluzione al 100% Made in Italy, pensata specificamente per le PMI italiane, con una parte Finance sempre perfettamente integrata e aggiornata rispetto alla continua e complessa evoluzione del quadro legislativo e burocratico italiano. Vela ERP ha verticalizzazioni per il chimico-famaceutico (Vela Care), per il food & beverage (Vela Food) e per le aziende che hanno l’esigenza di gestire prodotti con un’alta configurabilità (Vela Variant).

2 NOW ERP

Software web-based programmato in Java EE J2EE (Java 2 Enterprise Edition).

NOW ERP TESSILE è oggi l’ERP per il settore più venduto nel mondo, con clienti in 45 nazioni, è un prodotto proprietario di Datatex, società “sorella” di Datasys e azienda leader internazionale in soluzioni ERP per il mondo tessile, ed è distribuito in esclusiva da Datasys Network sul mercato italiano.

NOW MANIFACTURING, innovativo ERP per le industrie manifatturiere, nasce da un lungo lavoro di laboratorio svolto dai tecnici e sistemisti di Datasys Network in collaborazione con i tecnici di Datatex, e – anche in questo caso – Datasys Network lo distribuisce in esclusiva per l’Italia.

NOW ERP è altamente parametrizzabile, è un prodotto web al 100%, si adatta con la massima flessibilità alla crescita e ai cambiamenti organizzativi delle aziende clienti, e ha un’incredibile scalabilità (può essere ottimamente utilizzato da grandi multinazionali così come da piccole manifatture artigianali).

Inoltre, in questa sede, vorrei citare il nostro marchio DOTWIT, la divisione digital & web creata da Datasys Network nel 2017, selezionando un giovane team – in continua crescita – di ragazze e di ragazzi. Il fatto di avere anche, nella nostra offerta, tutti i servizi web, è un grande vantaggio per il cliente, perché rende agevole – e legata a un unico interlocutore – l’integrazione tra ERP, web app, customer portal e e-commerce aziendali. Chi invece sceglie una software house pura per la parte ERP e una digital agency pura per la parte web, si ritrova poi con due interlocutori, con tutte le maggiori difficoltà del caso (e i maggiori costi!) per le integrazioni tra le varie componenti. Inoltre il team di Dotwit genera una forte spinta innovativa sul nostro laboratorio, in termini di nuove idee e dal punto di vista dello sviluppo di applicazioni web creative e all’avanguardia.

Diverse software house hanno provato negli ultimi anni, e ancora oggi, a effettuare operazioni di restyling per svecchiare le soluzioni ERP tradizionali e riproporle in qualche modo modernizzate. Tu sei molto critico nei confronti di questi tentativi. Perché non funzionano e non conducono a soluzioni che possano competere con i veri ERP web?

Molte software house importanti del panorama nazionale negli ultimi anni hanno tentato di riscrivere le soluzione ERP con linguaggi di programmazione di nuova generazione, ma in molti casi hanno abbandonato il progetto, mentre in altri casi non sono ancora riuscite ad ottenere risultati soddisfacenti, per cui hanno continuato nel frattempo a mantenere in commercio soltanto le vecchie soluzioni, investendo in cambiamenti di forma e non di sostanza, con tutti difetti di cui ho parlato in precedenza (continue personalizzazioni, continui “rammendi”, costi alti e imprevedibili per il cliente, scarsa efficacia). Per quanto tempo potranno ancora farlo? Qualche anno? Non di più. Come ho già detto, le figure professionali che conoscono i vecchi linguaggi sono sempre più rare da reperire sul mercato e non esiste un ricambio generazionale. In questo senso mi sento di dire che siamo ad un momento di svolta epocale per il mondo ERP: oggi chi non sceglie l’innovazione perde inevitabilmente in competitività. Il momento giusto per investire è questo, e le aziende che rifiutano il cambiamento, nel proprio ecosistema informatico e digitale, non saranno più all’altezza di un mondo che è cambiato e che sta cambiando profondamente.



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