Trasporto merci pericolose. Le soluzioni Datasys

Gestione del trasporto delle merci pericolose. Le soluzioni software di Datasys

Articolo di Maria Cecilia Mara – Business Consultant Datasys Network

Le sfide epocali che stiamo attraversando negli ultimi anni stanno mettendo in discussione a livello economico e tecnologico anche ciò che pensavamo fosse stato definitivamente conquistato. Tuttavia, nonostante la feroce crisi delle catene di fornitura, l’interscambio globale delle merci continua a rappresentare la quotidianità delle nostre esistenze. Una moltitudine di prodotti differenti per tipologia, forma, quantità e imballaggio è in ogni istante in transito verso la propria destinazione.

La sicurezza e la salvaguardia di coloro che producono, stoccano e trasportano queste merci – così come la conservazione di queste ultime – hanno pertanto assunto una rilevanza tale da spingere i legislatori a normarne specificatamente l’utilizzo.

 

La normativa di riferimento

Il perimetro della regolamentazione è stato costruito intorno ai differenti modi di trasporto – modes of transports – valutando l’impatto di pericolosità delle merci e considerando eventuali aggravi dovuti alla loro interdipendenza.

I riferimenti normativi dettati dall’Unione Europea per la gestione delle merci pericolose sono i seguenti:

  • ADR – Accordo europeo relativo ai trasporti internazionali di merci pericolose su gomma
  • RID – Regolamento relativo al trasporto internazionale di merci pericolose per ferrovia
  • ADN – Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose per vie navigabili interne

Per il trasporto aereo ci si attiene alle regole ICAO, Organizzazione internazionale dell’aviazione civile, e IATA, International Air Transport Association.

 

La classificazione delle merci pericolose

Le merci pericolose – dangerous goods – sono sostanze o articoli in potenza capaci di mettere significativamente a rischio la salute e la sicurezza di persone, beni e ambienti.

È di fondamentale importanza definire la corretta classificazione delle merci pericolose poiché a partire da essa si determinano:

  • le norme per l’imballaggio e l’etichettatura;
  • le indicazioni per la compilazione dei documenti di trasporto;
  • le informazioni necessarie per la gestione di un’eventuale emergenza.

La classificazione delle merci è effettuata sotto la responsabilità del produttore, del mittente o del caricatore. Viene espressa tramite tre parametri:

  1. La classe (espressa da un numero di una o due cifre tra cui è interposto un punto) definisce il pericolo primario della sostanza.
  2. La rubrica definisce l’appartenenza ad un raggruppamento omogeneo per caratteristiche chimico fisiche o per pericoli di natura secondaria.
  3. Il grado di pericolosità dell’imballaggio è indicato con numeri romani e così suddiviso:
    • molto pericoloso
    • mediamente pericoloso
    • debolmente pericoloso

 

CLASSE                   TIPOLOGIA MERCE PERICOLOSA

Classe 1                 Materie e oggetti esplosivi

Classe 2                 Gas

Classe 3                 Liquidi infiammabili

Classe 4.1              Solidi infiammabili, materie autoreattive, materie che polimerizzano e esplosivi solidi desensibilizzati

Classe 4.2              Materie soggette ad accensione spontanea

Classe 4.3              Materie che, a contatto con l’acqua, sviluppano gas infiammabili

Classe 5.1              Materie comburenti

Classe 5.2              Perossidi organici

Classe 6.1              Materie tossiche

Classe 6.2              Materie infettanti

Classe 7                 Materiali radioattivi

Classe 8                 Materie corrosive

Classe 9                 Materie ed oggetti pericolosi diversi

 

Sulle fiancate e sul retro di ciascun veicolo che trasporta dangerous goods vengono apposti dei pannelli di pericolo su quali viene trascritta un’ulteriore codifica identificativa. Tale codice prende il nome di Numero di Kemler – ONU.

Il codice indicato nella parte superiore (numero di Kemler) della segnaletica è composto da due o tre cifre.

  • La prima cifra esprime il tipo di pericolo della merce trasportata.
  • La seconda (e l’eventuale terza) cifra comunica il tipo di pericolo che può scaturire dalla sostanza.
  • La lettera X, che può precedere le tre cifre del numero di Kemler, indica il divieto assoluto di contatto con materie che contengano acqua.

Nella parte inferiore il numero (ONU) è composto da quattro cifre identificative della materia trasportata, in base alla denominazione chimica e alla sua classificazione. L’elenco delle materie viene aggiornato costantemente e contiene più di duemila sostanze.

A integrazione di quanto già delineato, oltre ad avere la responsabilità della classificazione dei beni, il produttore delle merci deve occuparsi anche della redazione della documentazione e dell’etichettatura dei beni.

La complessità e specificità dei dati indispensabili alla classificazione sostanziano l’inevitabilità di possedere un sistema ERP in grado di poterli gestire.

Datasys Network offre questa possibilità tramite il suo ERP.

Di seguito alcune schermate relative all’anagrafica degli articoli:

Applicando automaticamente le condizioni di trasporto, la soluzione integrata Datasys per dangerous goods consente un risparmio sostanziale delle tempistiche di elaborazione. Il lavoro dei responsabili per la sicurezza viene enormemente agevolato ed essi sanno di poter essere supportati da un sistema sempre aggiornato secondo le norme vigenti.

L’applicativo dispone di strumenti avanzati per la gestione dei documenti (lista di controllo, istruzioni operative, ddt, labels ecc.), l’analisi e l’esportazione dei dati.



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