DATASYS. LE INTERVISTE DOPPIE ep.4

DATASYS. LE INTERVISTE DOPPIE ep.4

Intervista doppia a Daniela Zanet (Business Consultant e Project Manager) e Alberto Papini (HW & SW Specialist)

1. Ciao! Come vuoi presentarti ai lettori del Datasys Magazine? Chi sei? Quali sono le tue passioni e i tuoi hobby?

DANIELA: Buongiorno! Sono Daniela Zanet e in Datasys ricopro il ruolo di Business Consultant e Project Manager. Amo l’arte in tutte le sue forme ed espressioni: musica, letteratura, design. Nel tempo libero mi piace dedicarmi alla realizzazione di progetti di volontariato di stampo culturale, educativo o ambientale. Sono anche un’appassionata di Formula 1 ma quest’anno non sto avendo le soddisfazioni che vorrei…

ALBERTO: Ciao! Sono Alberto Papini. Sono un tecnico/sistemista, principalmente su AS400/Power ma non solo. Fuori dal lavoro sono un nerd cinquantenne, appassionato di computer, lettura, cinema, serie TV e musica Heavy Metal.

 

2. Quando hai iniziato a lavorare in Datasys? Cosa ricordi di quando hai cominciato a lavorare con noi e del primo anno di lavoro?

DANIELA: Lavoro in Datasys dal 1999. Allora provenivo dal mondo aziendale, dove ricoprivo un ruolo di financial manager, e il percorso che  mi accingevo ad intraprendere rappresentava allora per me un cambiamento importante sia sul piano della professionalità sia dal punto di vista dell’attitudine lavorativa.  Ricordo con piacere la mia prima esperienza di conduzione di progetto, svolta per un noto gruppo che produce motorhome e che allora affrontava un cambiamento di pelle: una transizione da azienda di proprietà famigliare a società multinazionale, attraverso un processo di internazionalizzazione. Ancora oggi nutro molta simpatia e stima per le persone con le quali ho collaborato e il clima aziendale di accoglienza professionale che questo cliente mi ha riservato.

ALBERTO: Ho iniziato a lavorare in Datasys nel lontano 2001, subito dopo il millenium bug e subito prima del passaggio all’Euro, in un periodo importante per chi lavora nel nostro settore. Il primo ricordo di quei momenti è legato all’accoglienza che da subito ho ricevuto in ufficio. Si è instaurato un buon feeling con molte persone, ed è un feeling che è durato negli anni, tanto che oggi ci si vede e ci si sente sempre con regolarità anche con i colleghi che nel frattempo sono andati in pensione.

 

3. Cosa apprezzi maggiormente del tuo lavoro e quali sono – secondo te – le caratteristiche positive e i punti di forza del mondo Datasys?

DANIELA: Datasys ha un grande punto di forza nella qualità dei prodotti che propone al mercato, oltre che nell’ampiezza e completezza delle coperture funzionali che la gamma dei prodotti software offre. Del mio lavoro apprezzo la possibilità di coltivare l’aspetto relazionale e il grado di autonomia e di leva personale con il quale posso operare per raggiungere gli obiettivi di business.

ALBERTO: Apprezzo molto la possibilità di potermi confrontare con le problematiche delle realtà industriali Made in Italy, in diversi settori e rispetto a questioni informatiche e di gestione aziendale molto eterogenee. I punti di forza di Datasys secondo me sono: la squadra sempre affiatata e composta da ottimi professionisti; la copertura tecnologica e informatica molto ampia rispetto agli interessi e alle esigenze delle aziende di produzione; la grande esperienza maturata in oltre quarant’anni di presenza sul mercato; la presenza di soluzioni software proprietarie molto affidabili e pensate specificamente per le PMI italiane.

 

4. Dal punto di vista professionale qual è stato il momento più importante, e quale il risultato più significativo, che hai raggiunto da quando lavori in Datasys? Vuoi raccontarci poi anche un aneddoto curioso o divertente riguardante la Datasys?

DANIELA: I momenti e i progetti di maggior soddisfazione per me sono sempre i primi: il primo progetto di balanced scorecard, il primo progetto di internazionalizzazione, il primo progetto di analisi per un software per un settore verticale. Questo perché si affronta il nuovo mettendo in campo energia e creatività.

Lavorando prevalentemente presso le sedi dei nostri clienti si vivono dei momenti di convivialità professionale. Ricordo in particolare un episodio.  Mi sono recata da un’azienda cliente in una data nella quale i miei clienti sostenevano gli esami di lingua inglese. Per mancanza di disponibilità di spazi quel giorno mi hanno fatto accomodare nella stessa sala riunioni nella quale avvenivano gli esami scritti. Ad un certo punto il professore si è allontanato e i miei clienti hanno iniziato a chiedermi di suggerire. Nella confusione generale che si è creata non ci siamo accorti del rientro del professore…che con scarso British aplomb mi ha letteralmente condotta fuori dalla sala e ha annullato tutte le prove scritte. Ancora oggi quando vado da questo cliente mi chiamano “la Prof”!

ALBERTO: Dopo più di vent’anni di lavoro in Datasys i momenti da ricordare sono tanti. In generale credo che il risultato più importante sia stato raggiungere negli anni una forte autonomia decisionale (anche se ovviamente sempre in coordinazione con i colleghi), un’autonomia che oggi mi consente di intervenire presso le aziende clienti con un alto grado di coinvolgimento personale in termini di contenuti e di metodologie operative.

Per quanto riguarda gli aneddoti, ce ne sarebbero moltissimi da raccontare, e molti hanno a che fare con situazioni bizzarre legate ad aspetti tecnologici e informatici. Per esempio ricordo una persona che mi aveva chiesto di effettuare una modifica su una stampa e, per farmi vedere quello che voleva, aveva misurato davanti a me con un righello un determinato campo a video, campo che avrebbe voluto più ampio. Non sapevo come spiegargli che la misura del campo non dipendeva dallo schermo, ma dalla dimensione in caratteri, cosa non esattamente misurabile con quel righello! Oppure ricordo una persona che aveva cercato di mettere il terminale sulla fotocopiatrice. Voleva fotocopiare il monitor, anziché usare le normali funzioni per lanciare la stampa! E in un altro caso, per esempio, ricordo delle “proteste” per le macchine che si spegnevano, ma il problema era semplicemente che la signora che faceva le pulizie involontariamente urtava dei cavi dell’AS/400!

Diciamo – in generale – che noi siamo sempre presenti per dare una mano nella gestione dell’ecosistema informatico delle aziende e per risolvere tutti i problemi, reali o immaginari! Scherzi a parte, ho conosciuto negli anni persone validissime nel loro mestiere, molto competenti nel loro mondo ma magari – e giustamente – non sempre del tutto sul pezzo rispetto alle questioni informatiche.  Altre volte, invece, mi capita di incontrare nelle aziende persone più nerd di me e conoscitori incredibili di problematiche tecniche su software e hardware. La casistica è davvero molto varia, ma una cosa è certa: qualunque sia la situazione e qualunque siano le problematiche da risolvere, Datasys Network c’è sempre , ed è sempre al fianco delle aziende italiane!

 

5. Dicci un pregio e un difetto del /della collega che sta condividendo con te questa intervista doppia e raccontaci qualcosa su come avete collaborato e collaborate in azienda (successi, scontri, discussioni, dibattiti)?

DANIELA: Mi piacciono le persone svelte, veloci, tempestive e Alberto lo è. Quando dobbiamo comunicare Alberto  tende a  parlarmi un po’ in “tecnichese”, il che non sempre è di facile comprensione per i non addetti, ma negli anni abbiamo sviluppato una sorta di linguaggio intermedio che ci consente di intenderci reciprocamente molto bene. Ciao Alberto!

ALBERTO: Daniela è un’ottima professionista, sempre sul pezzo nel cercare soluzioni alle richieste dei clienti. Abbiamo iniziato a collaborare fin da subito, inizialmente per un grosso progetto che coinvolgeva diverse filiali aziendali e che durò parecchio. La nostra collaborazione è sempre molto lineare: lei mi segnala un problema di natura tecnica e io cerco di dare una mano a risolverlo, se possibile in tempi brevi.

Se proprio devo trovare un difetto a Daniela, posso dire che ha un timing davvero “perfetto” per mandare mail o per chiamarmi! Tipicamente succede quando sto per mettermi a tavola, quando sto per spegnere il computer o se sto per iniziare una telefonata con qualche cliente…



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